Il Vallo Atlantico è l’ultima grande linea di difesa costruita in Europa (nota 1); esso è composto da tutte le opere difensive e non , costruite dalle forze armate tedesche o su suo ordine tra il 1940 e il 1945.

L’Atlantikwall si estende su tutta la costa dell’Atlantico , su quelle della Manica e del mar Baltico e del Nord a partire da Saint-Jean de Luz al confine spagnolo e  Narvik sulle coste Norvegesi.

Il 24 giugno 1940 la 7^ panzer del generale Irvin Rommel raggiunge Bordeaux, immediatamente i tedeschi occupano tutte le istallazioni di difesa francesi della costa atlantica e della Manica.

Il 16 luglio 1940 Hitler parla per la prima volta dell’operazione SEELOWE (Leone Marino) cioè dello sbarco in Gran Bretagna, intanto è in corso la battaglia d’Inghilterra tra la Royal Air Force (RAF) e la Luftwaffe, vengono istallati i primi radar e sistemi di radio guida  sulla costa di Calais

Hitler è ben cosciente che l’invasione avrà successo solo se la Germania sarà dominatrice in cielo e in mare , ordina alla Organizzazione Todt di costruire i primi appostamenti in calcestruzzo

( semplici piattaforme) per imponenti batterie il cui calibro varia da 170 mm sino a 280 mm . I cannoni sono di fabbricazione tedesca e cecoslovacca , essi sono in grado di colpire la costa britannica e impedire alla flotta inglese di disturbare lo sbarco (nota 2).

Il 22 agosto le batterie costiere postate a Cap Griz-Nez bombardano con un centinaio di salve  un convoglio mercantile inglese che sta attraversando lo Stretto della Manica a più di 20.000 metri dalla costa francese,  nessuna nave viene danneggiata

Nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1940 la Raf riesce a distruggere la flottiglia da sbarco tedesca , l’Operazione Leone Marino viene sospesa.

Nella primavera del 1941 inizia la costruzione delle casematte per batterie pesanti nel Nord della Francia (Calais-Boulogne ) esse devono permettere l’interdizione totale del canale della Manica a ogni tipo di nave nemica, e devono appoggiare le truppe della Wermacht nel rimandato ma non cancellato sbarco sulle coste inglesi; si inizia  la costruzione delle basi per i sottomarini per metterli al riparo dalle incursioni aeree durante la permanenza nei porti  (nota 3)

Le isole anglo-normanne vengono  trasformate in un potente bastione

La regione di Narvik, in Norvegia,secondo gli alti comandi tedeschi, è molto importante, essendo vitale ai fini del trasporto sia del minerale di ferro che dell’acciaio  svedese, essenziali alla macchina da guerra del Reich  Nel maggio 1941, tre possenti cannoni, progettati per le corazzate, vengono istallati nella penisola di Hela nella baia di Danzica,  secondo il progetto tedesco  dovevano impedire un eventuale attacco sovietico sulla costa baltica.

Con l’attacco tedesco e le prime vittorie sull’Urss , i lavori vengono interrotti e i cannoni trasferiti sulla costa della Manica , questa nuova batteria pesante prenderà il nome di Grossdeutschland e sarà costruita a Sangatte nella regione Pas de Calais.

11 gennaio 1941 viene inaugurata la prima batteria pesante della costa della Manica ,si tratta della batteria Siegfried  armata di 4 cannoni navali da 380mm i cui tiri bloccano lo stretto della Manica e possono raggiungere la costa sud dell’Inghilterra

L’8 febbraio 1941 muore in un incidente aereo l’ingegner Todt , la batteria viene ribattezzata con il suo nome, a capo dell’organizzazione viene nominato l’architetto Sperr, che a capo del dipartimento centrale dell’OT, a Berlino, nomina Xavier Dorsch.

Dal dicembre 1941 una moltitudine di raid britannici vengono effettuati sulle coste francesi e norvegesi, tra i molti, il 28 febbraio 1942 viene attaccata la stazione radar di Bruneval  nel dipartimento Seine-Maritime, il 28 marzo 1942 viene attaccato il porto di Saint Nazaire facendo incastrare nella chiusa Joubert un vecchio cacciatorpediniere (Champbeltown) carico di esplosivo.

Intanto il 23 marzo 1942 Hitler parla per la prima volta di trasformare l’Europa in una fortezza inespugnabile difesa da un bastione che lui chiama Atlantikwall  o Vallo Atlantico o ancora per i francesi Mur de l’Atlantique

Lungo le coste vengono creati dei comandi speciali per la lotta contro i raid nemici, per prima cosa vengono censite e ispezionate le difesi esistenti , nuovo e importante impulso alla costruzione del Vallo si ha con il fallito sbarco di Dieppe, dell’agosto 42

Berlino decide quindi di proteggere con opere difensive permanenti,  le coste della Francia, del Belgio, dell’Olanda, della Danimarca e della Norvegia

L’incarico viene affidato all’Organizzazione Todt  che deve eseguire materialmente i progetti delle tre forze armate tedesche: marina,esercito ed aviazione, esse hanno progettato separatamente, la gigantesca linea di difesa.

La marina tedesca per prima inizia a rafforzare le difese esistenti di ogni porto caduto nelle sue mani, istallando batterie di artiglieria sia pesante  che leggera.

La prima fase, di quello che sarà il Vallo Atlantico, si concentra quindi  in poche aree; ogni costruzione ha uno scopo ben definito, vengono realizzate: batterie costiere pesanti, depositi di combustibili e  munizionamento con i quali rifornire le unità navali di base in quel porto. Sin dal tardo  1940 si erano costruite innumerevoli  basi, sia per i sommergibili che per le velocissime motosiluranti. (SCHNELLBOAT) a seguito dei Raid  inglesi e degli intensi bombardamenti aerei esse vengono poderosamente corazzate e si crea intorno,a difesa, una cintura di postazioni costiere antinave a loro volta difese da postazioni antiaeree  e da postazioni antisbarco ( FESTUNGEN),

.Il progetto prevede la costruzione di 15.000 casematte del tipo A e B ( opere tipo della Linea Sigfrido ), esse devono formare la spina dorsale di una difensiva composta da 100.000 opere, ognuna con un suo precipuo scopo.

Come abbiamo già detto, le tre forze armate ,attingendo a piene mani nei progetti della Sigfrido e usando le posizioni delle fortificazioni ex francesi, realizzano, non un vero e proprio “Muro”, ma bensì una serie di zone densamente fortificate( SCHWERPUNKTGTUPPEN) , concentrate a difesa dei porti, tra queste zone, rimangono tratti di costa mal difesi.

La componente più importante della difesa costiera è la batteria d’artiglieria servita sia dalla marina (MKB: Marine-Kusten-Batterie) che dall’esercito (Heer)

La batteria costiera segue un unico schema, schema che fu modificato e migliorato durante la guerra. La parte più importante è la postazione di direzione del fuoco (Leitstand) in essa vi sono  istallati gli strumenti di rilevazione ed osservazione.

Sul fronte  a mare vi sono da quattro a sei bunker per i cannoni; la riva viene difesa da postazioni per armi leggere e controcarro posizionate in modo da incrociare il tiro ( Stutzpunkt)

Dietro i bunker d’artiglieria ve ne sono altri in cui si stoccano  le munizioni, altri che fungono da ricovero per la truppa. Tutte queste casematte sono realizzate con muri in cemento armato molto spessi e con tetto, sempre in cemento armato, rinforzato con putrelle

Vicino a questo complesso vi sono costruzioni leggere, realizzate in legno, in mattoni o in pannelli di conglomerato cementizio, in esse sono ospitate: le latrine,le cucine, i serbatoi dell’acqua, le officine, e un posto di primo soccorso ( durante la guerra, a seguito degli attacchi aerei, molte di queste baracche vengono sostituite da bunker appositamente progettati ).

 

 

La difesa delle terga è assicurata da postazioni per armi leggere (Wiederstandnest = Wn), sempre comprese nell’ area della batteria, più lontane vi sono le postazioni di osservazione e rilevamento dei bersagli a mare (Peilstand) , le istallazioni delle fotoelettriche per il rilevamento e il fuoco notturno (nota 4)

Le batterie antiaeree sotto il controllo della Marina o dell’Aviazione sono generalmente posizionate nelle vicinanze dei porti o dei campi d’aviazione , la disposizione ricalca quelle della difesa costiera: una o due postazioni di controllo , circondate da quattro sino a otto postazioni a cielo aperto per armi contraeree inframmezzate da ricoveri corazzati per la truppa e dalle postazioni per le fotoelettriche e in seguito per il radar.

Nel Vallo vengono, inoltre, costruite delle postazioni atte alla difesa contro gli attacchi provenienti da terra

Ogni complesso fortificato deve essere autosufficiente nella difesa, vengono disposti in modo da formare un anello attorno al punto da difendere ( porto,città, collina, ecc.)

A seguito dello sbarco alleato del 8 novembre 1942 in Nord-Africa (operazione Torch),il Mediterraneo non è più sotto il dominio delle forze dell’asse, Hitler invia nel Sud-Est della Francia, sino a ora non occupato, alcune divisioni, ormai  tutta la nazione francese è sotto il tallone tedesco (nota 5)

Ben presto inizierà la costruzione di una nuova linea costiera sulle sponde del Mediterraneo  il SUDWALL

La costruzione di questa nuova linea fortificata rallenta la costruzione di quella del Nord, il maresciallo Rommel viene incaricato di seguire la costruzione di tutte le opere difensive, questo fa si che nella primavera del 1943 l’organizzazione Todt raggiunga il massimo dello sforzo , oltre tre milioni di metri cubi di calcestruzzo vengono messi in opera in poche settimane . (Nota 6)

segue


nota 1: Dobbiamo però ricordare che la Federazione Svizzera ha continuato ha dotarsi di fortificazioni atte a proteggere i nuovi sistemi d’arma ( vedi Bison), anche altri paesi hanno costruito linee più o meno fortificate (vedi Israele) 

 nota 2: Nella regione Pas de Calais vengono anche trasferiti numerosi cannoni ferroviari, la cui gittata supera ampiamente lo stretto della Manica, questi pezzi necessitano di alcune strutture indispensabili per poter esplicare la loro missione  

La postazione comprende un ramo di binari che si stacca dalla linea principale e raggiunge una sorta di piattaforma girevole (piattaforma Vogele) che permette al cannone di tirare a tutto azimut

A complemento alcuni altri binari servono per lo stazionamento dei vagoni di servizio e dei vagoni porta munizioni

Con l’intensificarsi degli attacchi aerei dei bombardieri della RAF, cannoni vengono dapprima ricoverati in gallerie lungo la linea ferroviaria e poi in appositi bunker ( Dombunk)

nota 3:L’arma subacquea doveva fermare l’incessante flusso di materie prime, di viveri e di mezzi militari in arrivo in Inghilterra sia dagli Stati Uniti sia dai Dominions. I sottomarini dovevano potersi rifornire, eseguire riparazioni, protetti dagli attacchi aerei inglesi , pertanto si decise di costruire gli imponenti ricoveri nei principali porti che si affacciano sull’oceano Atlantico,

Nel settembre del 1941 l’organizzazione Todt inizia a costruire, in Francia, gli enormi bunker a protezione dei sottomarini a: la Rochelle ( La Pallice)  e Bordeaux , Lorient e Brest ,anche la Norvegia viene interessata, si costruiscono basi per sottomarini a Trondheim e a Bergen

Si ricordi la base dei sottomarini italiani operanti in Atlantico ,BETASOM a Bordeaux

 nota 4: In Norvegia a difesa di  alcuni fiordi vengono costruiti appositi bunker per il lancio di siluri, anche  Brest viene equipaggiata con tre di questi sistemi d’arma.

 nota 5: sino al novembre 1942 parte della Francia non era occupata militarmente dai tedeschi ma godeva  di una certa autonomia ( Francia Libera) sotto il governo Petain o di Vichy, a seguito di questi fatti l’intera Francia viene totalmente occupata militarmente.

 nota 6: Con la costruzione delle armi “segrete”V1 e V2 per poterle assemblare, e lanciare vengono costruiti dalla Todt imponenti bunker tipo quello di Eperleque e innumerevoli basi di lanci.